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Cosa prevede il Decreto Rilancio per Università, Ricerca e Scuola. Ecco le novità principali

Il Senato della Repubblica ha approvato nella seduta del 16 Luglio il DL Rilancio.

Il Decreto prevede misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Quindi, il “decreto rilancio” è legge (Legge 17 luglio 2020, n. 77), con importanti novità per quanto riguarda le Università, la Ricerca e la Scuola.

Vediamo nello specifico le misure che verranno attuate:

I fondi previsti per la ripartenza in sicurezza

Per assicurare la ripresa dell’attività scolastica e garantire lo svolgimento della didattica in condizioni di sicurezza, il Fondo per il Funzionamento delle Istituzioni scolastiche è incrementato di 331 milioni di euro per il 2020.

Le risorse sono destinate all’acquisto di strumenti di formazione e didattica a distanza – anche per studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali – di servizi di assistenza medico-sanitaria e psicologica, rimozione e smaltimento rifiuti, dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro ed ogni altro strumento e intervento utile a potenziare la didattica, compatibilmente con la situazione emergenziale in atto.

Didattica in presenza

Altra novità riguarda la possibilità per i dirigenti degli uffici scolastici regionali di derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe, quando ciò sia necessario a conciliare didattica in presenza e rispetto delle misure sanitarie.

A tal fine possono essere attivati anche ulteriori incarichi temporanei di personale docente e A.T.A. e può disporsi la conclusione degli scrutini per l’anno scolastico 2020/2021 entro il termine delle lezioni.

Per garantire il corretto svolgimento in presenza degli esami di Stato per l’anno scolastico 2019/2020, assicurando la pulizia degli ambienti scolastici secondo gli standard previsti dalla normativa vigente, sono stati inoltre stanziati 39,23 milioni di euro per l’anno corrente.

Assunzione docenti e personale A.T.A.

Un primo intervento riguarda l’incremento dei posti nei concorsi (ordinario e straordinario) di reclutamento del personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado, banditi a fine aprile.

In entrambi i concorsi il numero di posti è incrementato di 8.000 unità, per un totale di 32.000 nel concorso straordinario e 33.000 in quello ordinario.

Le immissioni in ruolo potranno essere disposte anche successivamente all’anno di riferimento di ciascun bando, fino all’assunzione di tutti i vincitori.

Per agevolare l’utilizzo di piattaforme multimediali per la didattica nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, gli istituti potranno assumere nuovi assistenti tecnici, nel limite complessivo di 1.000 unità.

Il contingente verrà ripartito tenendo conto del numero di studenti di ciascun istituto.

Edilizia scolastica

A supporto degli enti locali in interventi urgenti di edilizia scolastica, adattando ambienti e aule a fini di contenimento del contagio da Covid-19,

il Fondo per le Emergenze di cui al Fondo Unico per l’Edilizia Scolastica è incrementato di 30 milioni di euro per l’anno 2020.

Fondo per l’emergenza epidemiologica

Per contenere il rischio epidemiologico connesso all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, è istituito un “Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, finanziato con 400 milioni di euro nel 2020 e 600 milioni di euro nel 2021.

Il fondo è vincolato a realizzare misure di contenimento del rischio presso le istituzioni scolastiche statali, nel rispetto dei saldi programmati di finanza pubblica.

Le misure per le Università

Altre importanti previsioni interessano il settore universitario e della ricerca.

Il “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” è incrementato di 62 milioni di euro per il 2020.

L’incremento è assegnato prioritariamente agli studenti che necessitano di ausili per la ricerca o didattica a distanza.

Al fine di ampliare la platea degli esoneri dal contributo onnicomprensivo annuale per l’iscrizione all’università (no tax area):

– Fondo per il Finanziamento Ordinario delle Università è aumentato di 165 milioni di euro;

– il Fondo per il Funzionamento Amministrativo e per le Attività Didattiche delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica statali (AFAM) è aumentato di 8 milioni di euro per il 2020;

– Fondo Integrativo Statale (FIS) per la concessione di borse di studio a studenti capaci e meritevoli subisce un incremento di 40 milioni di euro per il 2020.

Dottorati e attività di ricerca

I dottorandi, titolari di borse di studio che terminano il percorso nell’anno accademico 2019/2020, possono chiedere una proroga del termine finale del corso, non superiore a due mesi, con conseguente erogazione della borsa di studio per il periodo corrispondente.

A tal fine il termine di conclusione della selezione per l’ammissione ai corsi di dottorato è differito dal 30 settembre al 30 novembre 2020 ed il Fondo per il Finanziamento Ordinario delle Università è incrementato di 15 milioni di euro per l’anno in corso.

I soggetti conferenti assegni di ricerca (università, enti pubblici di ricerca e sperimentazione e ogni altra istituzione che rilascia diplomi di perfezionamento scientifico equipollenti al titolo di dottore di ricerca) possono inoltre prorogare la durata degli assegni, in essere al 9 marzo 2020, per il periodo corrispondente all’eventuale sospensione dell’attività a seguito dell’emergenza sanitaria, quando ciò sia necessario al completamento del progetto.

Piano straordinario di investimenti nell’attività di ricerca

A partire dal 2021 via libera anche all’assunzione di nuovi ricercatori universitari a tempo determinato (art. 24, comma 3, lettera b), L. 30 dicembre 2010, n. 240) e negli enti pubblici di ricerca, nel limite di spesa di 200 milioni di euro annui.

A tal fine, dal 2021, il Fondo per il Finanziamento Ordinario delle università è incrementato di 200 milioni di euro annui e il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca di 50 milioni di euro annui.

Per promuovere l’attività di ricerca delle università e valorizzare il contributo del sistema universitario alla competitività del paese, il Fondo per il Finanziamento Ordinario delle università è ulteriormente incrementato di 100 milioni di euro per il 2021 e 200 milioni annui a partire dal 2022.

E’ inoltre istituito un nuovo programma per lo sviluppo di progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN), che per complessità e natura richiedono la collaborazione di più atenei o enti di ricerca.

A tal fine il Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST) è incrementato di 250 milioni di euro per il 2021 e 300 milioni di euro per il 2022.

Abilitazione e specializzazioni

Le prove degli esami di abilitazione all’esercizio delle professioni regolamentate di cui al D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 (odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, prove integrative per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale), in corso di svolgimento alla data di entrata in vigore del decreto, possono svolgersi secondo modalità alternative.

Al concorso per l’ammissione alle scuole di specializzazione in medicina (decreto del Ministero dell’Istruzione 10 agosto 2017, n. 130) possono partecipare i candidati che hanno conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia in tempo utile per partecipare alla prova d’esame, purché conseguano l’abilitazione all’esercizio della professione entro il termine fissato per l’inizio delle attività didattiche, a pena di esclusione dalla scuola.

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