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“Negazionisti in buona fede. E’ colpa della demenza”

Martedì scorso la biologa Barbara Gallavotti, ospite nel programma di Martedì su La 7, ha proposto delle ricerche sul mondo del negazionismo, che affonda le sue radici nel web. Infatti, secondo il neuroscienziato Miller esistono dei punti di incontro tra alcune forme di demenza e l’incapacità di comprendere una notizia vera da una fake news.

Le parole della Gallavotti

Il negazionista è quasi sempre in buona fede. Secondo Miller, neuroscenziato, tutto parte dalla nostra incapacità di distinguere tra informazioni fondate e infondate, così come accade in alcune forme di demenza”. Così la biologa Barbara Gallavotti propone la teoria di Miller. “Ci sono forme di demanza in cui i sensi comunicano al cervello delle informazioni false. La parte razionale si sforza di darle un senso. Per cui chi è affetto da questa malattia può pensare di avere di fronte il suo peggior nemico quando magari ha di fronte una persona amata”.

Chi è Barbara Gallavotti?

Laureata in biologia con il massimo dei voti, è anche scrittrice, giornalista scientifica e da vent’anni autrice di diversi programmi televisivi come Superquark, condotto da Piero Angela, e Ulisse. Un curriculum ricco di esperienze professionali. Scrittrice di molti libri anche per ragazzi, tiene lezioni, seminari, ha ricevuto premi e riconoscimenti.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”