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Alla scoperta del borgo siciliano dove puoi mangiare uno dei migliori cannoli dell’isola

Immergiti nell’incantevole borgo siciliano in provincia di Messina dove puoi deliziarti con uno dei migliori cannoli dell’isola.

Borgo in provincia di Messina
Borgo in provincia di Messina- fonte: web

Il Villaggio Gesso Messina, conosciuto anche come Ibbisu nel dialetto siciliano locale, è un piccolo centro situato a 200 metri sopra il livello del mare, sulle colline di Villafranca Tirrena, a soli 6 km da Messina, tra i monti Peloritani.

Questo borgo, abitato da circa 600 persone, ha dedicato generazioni intere al lavoro, impegnandosi nell’edilizia, nell’agricoltura, nell’apicoltura e nelle miniere di gesso, contribuendo così alla costruzione delle proprie abitazioni e delle sue chiese che caratterizzano il suo panorama.

Ai piedi di questa porzione di vallata peloritana scorre il torrente Gallo, mentre di fronte si possono ammirare i borghi di Serro e Calvaruso.

Storia e origine del borgo di Gesso

Gesso vanta una storia affascinante. Nel borgo, nel 1860, si verificò il passaggio di Garibaldi dopo la vittoria a Milazzo. Un eroe spesso dimenticato è Michele Tomasello, la cui coraggiosa leadership meritò elogi persino dal generale americano Eisenhower durante la Seconda Guerra Mondiale. Tomasello comandava la difesa antiaerea e antinave della Città di Messina in quel periodo cruciale.

Il nome del borgo deriva dal minerale estratto dalle cave della zona, mentre “Ibbisu” è il termine dialettale utilizzato per indicare il gesso.

Cosa vedere nel borgo di Gesso

Di particolare interesse è il museo della cultura e della musica popolare situato in questa zona dei Peloritani, il quale raccoglie testimonianze affascinanti.

Una passeggiata nel cuore del villaggio nella provincia di Messina permette di ammirare le imponenti chiese che sovrastano il paese e di notare la presenza insolita di un convento dei padri basiliani, la cui storia è ricca di fascino.

I basiliani arrivarono in Sicilia durante la lotta iconoclasta, che si svolse dal 726 all’843 per volere del re bizantino e che provocò la fuga di migliaia di monaci dall’Oriente. Rifugiatisi sulle pendici delle colline, una volta liberi, si stabilirono nei borghi, dove eressero chiese e monasteri.

I basiliani si distinsero per la loro dedizione al lavoro e alla cultura: si occupavano dell’istruzione sia dei giovani che degli adulti e insegnavano le tecniche della pesca e dell’agricoltura.

La first Lady e le sue origine di Gesso

In questa remota frazione di Messina, Placido Giacoppo vide la luce e nel maggio del 1900 emigrò negli Stati Uniti insieme alla sua famiglia, stabilendosi nel New Jersey, come fecero migliaia di altri siciliani.

Il figlio Domenico, nonno paterno di Jill Tracy Jacobs, aveva appena 2 anni durante questa emigrazione. Tuttavia, le radici persistono, e attraverso i ricordi e il legame indissolubile dei siciliani con la Sicilia, le tradizioni si mantengono senza limiti di confine e di tempo.

Jill Jacobs, la first lady e moglie del presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, è proprio una discendente di Gesso.

La sagra del cannolo di Gesso

Il borgo è rinomato anche per una significativa festa, la Sagra del Cannolo, durante la quale sfrecciano i caratteristici carretti siciliani e si possono deliziare il palato con prelibatezze dolciarie come i cannoli. Questo evento folkloristico di solito si tiene nel periodo di Agosto.

Se decidete di visitare il villaggio, assicuratevi di gustare i deliziosi biscotti al burro e quelli croccanti, preparati artigianalmente seguendo le tradizioni di un tempo.

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